IMPIANTI AUSILIARI DI BORDO: 5_11_4 Impianto trattamento acque reflue

 

L’impianto per il trattamento biologico delle acque reflue di bordo consiste in quattro compartimenti comunicanti tra di loro. Tutte le acque nere provenienti dai servizi igienici, dagli orinatoi e dalle acque nere degli infermerie una volta giunte all’ingresso dell’impianto in apparato motore (soil inlet), sono costrette ad attraversare un filtro (bar screen) in modo da sgretolarsi in minuscole parti ed entrare in modo agevole al primo compartimento

Appena questo compartimento è quasi pieno, le acque traboccano nel comparto successivo ovvero nel comparto di areazione (attivazione) del 2° compartimento dell'impianto di trattamento delle acque reflue. Il materiale effluente in ingresso si mescola con i fanghi attivi già presenti in questo compartimento. L'aria viene fornita tramite un ventilatore e distribuita nel serbatoio tramite aeratori. I gas prodotti durante l'azione batterica che avviene vengono scaricati nell'atmosfera. L'ossigeno è essenziale per l'attività aerobica, gli organismi richiedono ossigeno per digerire i liquami grezzi e aiuta anche a mescolare i liquami in ingresso con l'acqua, i fanghi di depurazione e i batteri già presenti nel compartimento confinante con quello successivo da uno sbarramento (weir).
In questo comparto sono presenti batteri che richiedono ossigeno ed un nutriente per propagare. Il nutriente per i rifiuti solidi e l’ossigeno vien fornito con i gorgogli. Il liquame viene qui scomposto tramite l'attivazione aerobica. Le acque grigie dei lavandini e delle docce confluiscono separatamente nella prima camera e possono anche essere convogliate nel serbatoio di raccolta delle acque nere o direttamente fuori bordo. Le acque grigie provenienti dall'infermeria fluiscono nella camera di aerazione attraverso una linea separata e non possono essere indirizzate al serbatoio di raccolta delle acque reflue o fuori bordo.
L'effluente pulito fluisce dalla camera di sedimentazione nella camera di acqua pulita/disinfezione attraverso uno stramazzo. Il liquame passa da un compartimento di areazione ad uno di insediamento dove il fango attivato come è noto si deposita e lascia un chiaro effluente, poiché non vi è ossigeno in questo compartimento, il fango è continuamente riciclato nel vano di areazione dove si mescola con i rifiuti in arrivo per aiutare nel processo di trattamento.
Nella camera di disinfezione gli agenti patogeni (batteri coliformi) vengono distrutti, generalmente, mediante clorazione. Una pompa dosatrice, situata nella parte anteriore dell'unità, trasferisce la dose necessaria di prodotto chimico (ipoclorito di sodio) nel compartimento per sterilizzare l'effluente prima dello scarico.

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